Carmela Blog

Copertina per BISCA
5,543
BISCA

BISCA

QUESTA PAGINA È SOTTOPOSTA A CENSURA
FRANCAMENTE 'STI AMERI CANI HANNO SFRAVECATO LA MINCHIA
Seguici sul canale BISCA UFFICIALE su telegram
https://t.me/BISCAufficiale

6 days ago

BISCA
Ho Tanta musica(Dati – disco BIS pubblicato 1987)Questo pezzo della seconda metà degli anni '80 sta in un disco che per nostra scelta non fu distribuito in Italia (in pratica ci appiccicammo con la major che lo aveva opzionato per la distribuzione qui da noi; i suoi “inspiegabili” ritardi ci avevano esasperato).Il produttore Francese dell’LP era Francis Kartekian, mitico manager di Fela Kuti, che si era innamorato del progetto e lo distribuì in Europa; il nostro manager/fiancheggiatore di quel momento era l’altrettanto mitico Yorrick Benoist agente di spettacoli di altissimo livello per musicisti internazionali. Entrambi Marsigliesi. Una specie di gemellaggio Napoli Marsiglia …E che spettacolo – senti come suona Bisca See MoreSee Less
Visualizza su Facebook

7 days ago

BISCA
Il dogma scientifico e l’elettroshock. Quando sento parlare uno “scientista” col suo dogmatismo bolso e le sue certezze da talk show del sabato sera presentato da Piero Angela, penso all’elettroshock.Una pratica terapeutica (?) molto in voga nel secolo scorso. Prescritta e sponsorizzata da fior di professoroni dell’arte medica. Si portava a bestia. Con la stessa efficacia che un colpo di clava può avere sulla testa di un povero cristo affetto da emicrania. Il primo esempio di tecno – elettro medicina. Chissà, i promotori di questa barbarie si dovevano sentire molto fighi, checazz’, moderni, al passo coi tempi. Psicologia, elettricità e cauterizzazione: che cosa vuoi di più dalla vita!Che una pratica così platealmente idiota (ancorché inumana), come quella di arrostire un bel po’ di neuroni per vedere l’effetto che fa, possa definirsi scienza mi fa accapponare la pelle.E così è stata definita per tanto tempo. Scienza medica! Ma vedi tu…Poi l‘anti psichiatria negli anni settanta la smontò. Come pratica e come teoria.Ma ben presto qualche buon tempone americano l’ha reintrodotta, nella forma classica della “scossa” terapeutica o nelle versioni più soft attraverso l’uso di molecole e farmaci concepiti per mandare in tilt il sistema nervoso del malcapitato o spedirlo in coma farmacologico.Un concetto elementare nella sua stupida elaborazione: una scrollatina come si deve e il cervello torna a funzionare alla grande. Una trovata di ottusa gratuita brutalità. Quasi quanto la lobotomia, altro esercizio di macelleria cerebrale spacciato per rimedio contro la schizofrenia. O la castrazione chimica come “cura” di disturbi “sessuali”. Addirittura. Ecco, quando sento questi tromboni della “tecno Medicina in conto Capitale” parlare a destra e a manca di scienza e di leggi inconfutabili, o li vedo brandire la clava del dogmatismo più scemo, provo lo stesso ribrezzo che provavo verso gli “scienziati del neoliberismo economico” dei Chi-cago boys che negli anni 80 vomitavano le loro verità superstiziose sulla predominanza del mercato su ogni altra forma di manifestazione della vita. L’accademica idiozia di menti disturbate nel delirio concettuale della fine della storia. E quanti se ne sono visti di questi cialtroni nel periodo del c??o%v£id, mammamà.E più sono ciucci più sono arroganti.Anche nel mondo connesso questi terrapiattisti della ortodossia scientifica sono belli presenti e rumorosi.EretiCARMELAbi (senti come suona Giorgio Antonucci) See MoreSee Less
Visualizza su Facebook

7 days ago

BISCA
Il dogma scientifico e l’elettroshock. Quando sento parlare uno “scientista” col suo dogmatismo bolso e le sue certezze da talk show del sabato sera presentato da Piero Angela, penso all’elettroshock.Una pratica terapeutica (?) molto in voga nel secolo scorso. Prescritta e sponsorizzata da fior di professoroni dell’arte medica. Si portava a bestia. Con la stessa efficacia che un colpo di clava può avere sulla testa di un povero cristo affetto da emicrania. Il primo esempio di tecno – elettro medicina. Chissà, i promotori di questa barbarie si dovevano sentire molto fighi, checazz’, moderni, al passo coi tempi. Psicologia, elettricità e cauterizzazione: che cosa vuoi di più dalla vita!Che una pratica così platealmente idiota (ancorché inumana), come quella di arrostire un bel po’ di neuroni per vedere l’effetto che fa, possa definirsi scienza mi fa accapponare la pelle.E così è stata definita per tanto tempo. Scienza medica! Ma vedi tu…Poi l‘anti psichiatria negli anni settanta la smontò. Come pratica e come teoria.Ma ben presto qualche buon tempone americano l’ha reintrodotta, nella forma classica della “scossa” terapeutica o nelle versioni più soft attraverso l’uso di molecole e farmaci concepiti per mandare in tilt il sistema nervoso del malcapitato o spedirlo in coma farmacologico.Un concetto elementare nella sua stupida elaborazione: una scrollatina come si deve e il cervello torna a funzionare alla grande. Una trovata di ottusa gratuita brutalità. Quasi quanto la lobotomia, altro esercizio di macelleria cerebrale spacciato per rimedio contro la schizofrenia. O la castrazione chimica come “cura” di disturbi “sessuali”. Addirittura. Ecco, quando sento questi tromboni della “tecno Medicina in conto Capitale” parlare a destra e a manca di scienza e di leggi inconfutabili, o li vedo brandire la clava del dogmatismo più scemo, provo lo stesso ribrezzo che provavo verso gli “scienziati del neoliberismo economico” dei Chi-cago boys che negli anni 80 vomitavano le loro verità superstiziose sulla predominanza del mercato su ogni altra forma di manifestazione della vita. L’accademica idiozia di menti disturbate nel delirio concettuale della fine della storia. E quanti se ne sono visti di questi cialtroni nel periodo del covid, mammamà.E più sono ciucci più sono arroganti.Anche nel mondo connesso questi terrapiattisti della ortodossia scientifica sono belli presenti e rumorosi.EretiCARMELAbi (senti come suona Giorgio Antonucci) See MoreSee Less
Visualizza su Facebook

1 week ago

BISCA
Occhi di Gomma(Perle dagli '80) Il testo di questo pezzo degli anni ’80 è di Brunetto Esposito, il primo batterista di Bisca.Lui non era solito scrivere testi, poesie o alcunché. Semplicemente trovò una bambola di gomma a grandezza umana nella immondizia e ne fu profondamente colpito. Così venne nello studio (il mitico “Parco” di Ninni Pascale) dove stavamo registrando cose, e ci mostrò il fogliettino con il testo. Dopo un paio di orette avemmo la canzone fatta e finita. Ecco, così procedevamo negli anni ’80; in modo istintivo e spregiudicato. Con questa frenesia irrefrenabile di sperimentare nuovi sentieri e soluzioni. Era lo spirito del tempo, figlio del disincanto post anni ’70 e della percezione di non avere un futuro.La consapevolezza precognitiva del tramonto occidentale.Il ritmo di BRUNETTO – by BISCA(ah dimenticavo il brano fu prodotto da Danilo Rustici) See MoreSee Less
Visualizza su Facebook

1 week ago

BISCA
Linea di condotta …… voglio invecchiare malissimovecchiarmelaBi See MoreSee Less
Visualizza su Facebook