Carmela Blog

Copertina per BISCA
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QUESTA PAGINA È SOTTOPOSTA A CENSURA
FRANCAMENTE 'STI AMERI CANI HANNO SFRAVECATO LA MINCHIA
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5 days ago

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Crocifisso o Impalato?È bizzarro come in questi giorni delle elezioni più ributtanti dell'era moderna (quelle presidenziali negli USA) tutti si sentano autorizzati a chiedere: ma tu per chi voteresti Trump o Harris?Ma che cazzo di domanda è … come dire a uno: "preferisci morire crocifisso o impalato?"… e jam' bell' ja …sorry my president- CARMELAbi See MoreSee Less
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6 days ago

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La combriccola europea.Quella dei paesi europei è una combriccola. Scalcagnata. Indegna. A suo modo ributtante nel suo opportunismo vile e sottomesso. Vassalla, gregaria e psyco-colonialista.Con la guerra geriatrico/atlantica odierna la cosa è diventata clamorosamente evidente. Davanti ai nostri occhi si presenta uno spettacolo sempre più nitido. Il collasso occidentale svela definitivamente la sua turpe essenza. E la bolla scoppia come al risveglio da un sonno chimico.In ordine di apparizione al primo posto abbiamo il Regno Unito ovvero la monarchia post-nostalgico coloniale più insulsa che ci sia. Ma dove mai si è visto un paese orgogliosamente monarchico che al contempo si vanta di essere anche la più avanzata forma di democrazia del globo. Così tanto avanzata da sentire la impellente necessità di esportarla in ogni dove. La democrazia. Con ogni mezzo necessario. Fossero anche bombe, devastazioni, mattanze e stragi. God save the queen. Che, si sa, quelli lì fuori sono selvaggi, animali, con grossi ritardi, civiltà inferiori.I ‘sudditi della regina morta’ si sono spinti così avanti nella spocchia suprematista da ripudiare anche il “vincolo” Europeo. Quei terroni non erano all’altezza. Fuori dalla Ue, quindi. Senza indugi. Ma guarda tu. Bulletti anglo afoni che con i compagni di merende d’oltreoceano si divertono a seminare zizzania da per ogni dove. Senza un attimo di sosta. Guerrieri in conto capitale col culo degli altri, che un nazistiello scemo che ti fa il lavoro sporco lo trovi sempre, che sia in Ucraina, in Italia o in nord Europa.Alla piazza d’onore abbiamo la Germania, fulgido esempio di rettitudine e di rigore. Intransigenza teutonica al servizio della produzione e del governo. Austeri. Tutti di un pezzo. Almeno fino a quando non gli fanno saltare il ‘nord stream’. Allora i saputelli della intransigenza economica e della garrota monetaria che tanto danno hanno fatto in Grecia e dappertutto nell’Europa mediterranea ad un tratto si dimostrano agnellini tremebondi. Pavidi gregari proni allo scudiscio degli sgherri nazi slavi e alle bravate degli 007 inglesi al servizio di sua maestà la regina morta. E loro muti. Anzi perfino baciano la mano che li colpisce. E la a(r)manoMe li immagino ora, dopo questa figura di merda cosmica, a pretendere che so l’austerità o il pareggio di bilancio e la revisione dei conti nei paesi ‘porci’ (“Pigs” come li hanno simpaticamente definiti). L’autorevolezza di questa minchia.Poi abbiamo gli Spagnoli che devo dire la verità non ho capito bene se esistano ancora o si siano sciolti. Come quei gruppi rock che hai seguito per un certo periodo e poi non ne sai più nulla.Si sono vottati dentro la scordanza. Un poco e un poco. Ogni tanto qualche uscita mediatica ma senza esagerare. Defilati. Ecco. Come il Portogallo e il Principato di Monaco o la Svizzera (diciamo).La cosa non sembra riguardali.I Francesi invece ci sono eccome, e la spocchia vetero imperiale, seconda solo a quella degli Inglesi con cui fanno a gara nel campionato del patetico, deborda nelle demenziali intraprese del suo improbabile presidente. Che poi loro ci hanno pure le Atomiche. E non si capisce bene se la guerra li attizza o li spaventa. Le piazze ogni tanto si animano ma questo non genera granché. Comunque sia allineati come pecore docili alla volontà del Cane a stelle e strisce.I Greci sono lì dove la batosta euro rigorista del 2015 li ha lasciati … e non si muovono più, poveretti.Ci sarebbero poi l’Austria, San Marino, il Belgio, la Svezia, L’Irlanda e la costa d’Avorio … ma come mi sembra evidente non sono molto ferrato in geografia. E infine ci abbiamo l’Italietta littoria con la piccola balilla con gli occhi a palla che la con-duce con piglio maschio e pugnace. E lecca come neanche un Letta d’annata. D'altronde le solide basi di destra aiutano in simili pratiche prostranti. Zerbini si nasce non lo si diventa, e lei evidentemente lo nacque. Tutti i paesini dell’Europa uniti quindi in un atlantismo lisergico, ributtante e fondamentalmente sottomesso, dove la destra si mischia amabilmente con la simil sinistra, il popolo con l’elite, il cazzo con la banca dell’acqua, il nazi slavo slave con la regina morta della “Piccola Bretagna”, il papa polacco con il dittatore Pinochet, il gabinetto di guerra USA con il giardino fiorito di Borrell, il ciuffo di Trump con l’acconciatura laccata della Ursulona Wonder Liar, il verde dei verdi con il marrone della merda.Un’ammesca francesca gelatinoso ed appiccicaticcio con una persistente fragranza di stalla, l’euro stalla unita dei 27 nel pantano della guerra per procura decretata dagli Ameri Cani. E che puzza mammama!n’EURO deliri –by CarmelaBi See MoreSee Less
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1 week ago

BISCA
Ho Tanta Musica dalla mia parte …SDS 1984 … che cazzo di questione ci stavamo pigliando!Eravamo degli spiriti inquieti. Su questo non ci piove.E a sentirlo per bene questo vinile restituisce parecchie delle suggestioni che ci rapivano. Prima di tutto il suono; così insolito, così incapace, cosi artigianalmente sperimentale.Il disco, da questo punto di vista, è un documento analogico che contiene già in sé i segni del suo tramonto, del suo declino. Dell’analogico intendo.Noi lo volevamo più o meno così. Nel senso che facemmo di tutto per produrre, anche sonicamente, quella frattura che caratterizzava la nostra musica e il nostro approccio ad essa. E lo facevamo in un periodo in cui la semplice idea di avere qualcosa da dire sul suono registrato (in Italia) era, più che una bestemmia, semplicemente inconcepibile. Ricordo la disponibilità di Ninni Pascale (ingegnere del suono dello studio di registrazione il Parco dove il disco SDS fu registrato) ad assecondare quei tentativi, tra il maldestro e il geniale, di produrre una cosa che suonasse assolutamente BISCA. Ci inventammo di tutto, ad esempio il colpo sul timpano con un piatto schiaffato sopra che faceva tanto effetto industrial . O la chitarra accordata a cazzo di cane “flapposa” per produrre effetti noise da spruzzare qui e là nel missaggio. Oppure il pianoforte “stranito” ripreso con un microfono ad improbabile distanza per restituire un suono spettrale da sottoscala post atomico. E i carillon dei giocattoli dei bambini, o l’abbaiare del cane di Bruno, inseriti ritmicamente nei pezzi con procedure materialissime di editing manuale del nastro magnetico . Il campionatore non era ancora neanche stato ipotizzato. E in tutto questo splendore di analogicità e chitarre e strumenti suonati ecco tutto ad un tratto prorompere in scena nel suo goffo splendore una batteria elettronica, quelle di primissima generazione. In contrasto più che stridente con l’atmosfera punk delle nostre ipercinetiche composizioni. Beh oggi questo non stranisce più di tanto ma vi garantisco che lo spiazzamento prodotto dall’accostamento di mondi così distanti, era notevolissimo. Sonorità proto elettroniche mischiate alla ruvidezza delle chitarre distorte centrifugate con atmosfere jazz fumose da sassofono allo sbando. Echi dub come note di un chitarrista reggae che si è sperso nei vicoli della ferrovia a Napoli . E riff, e feroci pedali di basso. Le cose erano esattamente dove non ti aspettavi che fossero, e il bello è che erano state messe lì a posta.Che cazzo di questione ci stavamo pigliando !'80 CarmelinaBI Hot Tanta See MoreSee Less
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1 week ago

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Bye Bye Mr. PresidentApologia di BIDEN eroe del capitalismo cognitivo e caposaldo della dementocraziaAlla fine il mio mito resta Biden. Non c’è partita.E dove lo trovi un altro che in quattro anni riesce a smontarti tutte le fesserie della narrazione occidentale sulla presunta superiorità del modello Bianco/Capitalista/Democratico/Liberale? Uno che in un sol colpo liquida la reputazione e l’essenza di quella istituzione farlocca che è il Presidente degli Stati Uniti d’America; potente carburante identitatario del patriottismo ‘nzevato a stelle(cadenti) e strisce(di coca). Dove lo trovi un altro che così plasticamente svela il nulla della rappresentazione spettacolare corrente e che ti dimostra in modo incontrovertibile come il potere reale sia da tutt’altra parte (agendo nell’ombra) e i simulacri della democrazia rappresentata siano invece solo dei “cartonati” appollaiati sui balconi mediatici del gossip politico contemporaneo.Chi mai, dopo Biden, potrà più credere alla storiellina della valigetta con il pulsante della distruzione atomica globale messa nelle mani di quell’uomo infermo nelle gambe e nel cervello. Un uomo che non è in grado di scrivere nemmeno il suo nome su un foglio di carta dovrebbe per incanto essere in grado di immaginare le soluzioni per il mondo e riuscire a trasmetterle con prosa ferma e suadente.Se l’uomo più potente della terra è quello lì (o questo qui fresco eletto col ciuffo) allora la democrazia è veramente quel miracolo virtuale che l’ufficio marketing occidentale ha cercato di inculcarci negli ultimi 80 anni, spacciandoci vecchietti rincoglioniti e fessi per vispi e ruspanti galletti da cortile che si battono indomiti per il benessere del popolo votante.Ma Biden con il suo semplice corpo derelitto ha rotto il giocattolo ed ha mostrato al mondo intero (diciamo) i suoi meccanismi contorti e arrugginiti. Tutto si riduce ad una specie di format televisivo dove le elite politiche parlano, si agitano, sbavano, si sbattono in mondovisione e la realtà invece macina altrove corpi menti e anime nel bieco procedere della turpitudine quotidiana fatta di sfruttamento, sopraffazione, sedazione e guerra in conto capitale … nella connessione perenne e coatta.Bye Bye De Mente – CarmelaBi See MoreSee Less
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2 weeks ago

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Bye Bye Mr. PresidentApologia di BIDEN eroe del capitalismo cognitivo e caposaldo della dementocraziaAlla fine il mio mito resta Biden. Non c’è partita.E dove lo trovi un altro che in quattro anni riesce a smontarti tutte le fesserie della narrazione occidentale sulla presunta superiorità del modello Bianco/Capitalista/Democratico/Liberale? Uno che in un sol colpo liquida la reputazione e l’essenza di quella istituzione farlocca che è il Presidente degli Stati Uniti d’America; potente carburante identitatario del patriottismo ‘nzevato a stelle(cadenti) e strisce(di coca). Dove lo trovi un altro che così plasticamente svela il nulla della rappresentazione spettacolare corrente e che ti dimostra in modo incontrovertibile come il potere reale sia da tutt’altra parte (agendo nell’ombra) e i simulacri della democrazia rappresentata siano invece solo dei “cartonati” appollaiati sui balconi mediatici del gossip politico contemporaneo.Chi mai, dopo Biden, potrà più credere alla storiellina della valigetta con il pulsante della distruzione atomica globale messa nelle mani di quell’uomo infermo nelle gambe e nel cervello. Un uomo che non è in grado di scrivere nemmeno il suo nome su un foglio di carta dovrebbe per incanto essere in grado di immaginare le soluzioni per il mondo e riuscire a trasmetterle con prosa ferma e suadente.Se l’uomo più potente della terra è quello lì (o questo qui fresco eletto col ciuffo) allora la democrazia è veramente quel miracolo virtuale che l’ufficio marketing occidentale ha cercato di inculcarci negli ultimi 80 anni, spacciandoci vecchietti rincoglioniti e fessi per vispi e ruspanti galletti da cortile che si battono indomiti per il benessere del popolo votante.Ma Biden con il suo semplice corpo derelitto ha rotto il giocattolo ed ha mostrato al mondo intero (diciamo) i suoi meccanismi contorti e arrugginiti. Tutto si riduce ad una specie di format televisivo dove le elite politiche parlano, si agitano, sbavano, si sbattono in mondovisione e la realtà invece macina altrove corpi menti e anime nel bieco procedere della turpitudine quotidiana fatta di sfruttamento, sopraffazione, sedazione e guerra in conto capitale … nella connessione perenne e coatta.Bye Bye De Mente – CarmelaBi See MoreSee Less
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